“Book Descriptions: Centravanti di buone speranze - «ricordo di aver fatto più di trenta goal in campionato» -, fino a che la carriera calcistica non gli viene stroncata da un incidente, Osvaldo Soriano diviene innanzi tutto cronista sportivo e solo in seguito, con Triste, solitario y final, del 1973, uno dei romanzieri più amati e acclamati dell'America latina. Ma questa sua passione per lo sport, e per il fútbol in particolare, non l'ha mai lasciato. Scrive con la stessa passione e lo stesso amore di grandi campioni - uno tra tutti Diego Armando Maradona - e di oscuri portieri, di arbitri improbabili, di allenatori in pensione. Storie di calcio, di memoria, di personaggi indimenticabili, come il figlio di Butch Cassidy o il míster Peregrino Fernández, ma «imperfetti» (come diceva lui stesso), che giocano partite senza fine, contro un avversario o contro la vita. Venticinque bellissimi racconti di calcio che attraversano l'intera sua produzione letteraria, con sei racconti in piú rispetto all'edizione precedente.” DRIVE