Cuori rinati
(By Elyxyz) Read EbookSize | 21 MB (21,080 KB) |
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Author | Elyxyz |
Thierry Julien Beaufort, dodicesimo conte di Beaufort e marchese di Namur, è un vampiro e un gentiluomo d’altri tempi, che preferisce passare i secoli a dormire in solitudine piuttosto che affrontare le diavolerie moderne, fino a quando un imprevisto non lo costringe a un risveglio inatteso. Quell’imprevisto è Lewis Campbell e potrebbe almeno rendersi utile come spuntino nel suo letargo, no?
In un bel giorno d’estate, la vita del ventitreenne Lewis Campbell è andata in mille pezzi in un fatale incidente che gli ha sottratto la famiglia, la salute, il lavoro.
Tre anni dopo, Lew è pronto a raccogliere i cocci della propria esistenza solitaria e a ricominciare da zero, lontano da tutto e tutti.
Vivere nel cimitero di un piccolo paese belga come custode non è sgradevole per lui, che si sente già morto dentro… fino a quando uno degli inquilini più illustri non si risveglia accidentalmente e sconvolge la sua monotona quotidianità fra una risata, una lacrima e un morso d’amore.
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“Cuori rinati” è una commedia romantica con sprazzi di drammaticità e umorismo, un MM in cui il destino ha concesso una seconda possibilità di felicità. Ha per protagonisti un affascinante cavalier servente giunto dal passato e un vulnerabile ventenne ferito nel corpo e nell’anima che, passando attraverso paturnie, figuracce, battibecchi, gelosie, risate e tenerezza, giungono al loro lieto fine.
Temi:da amici ad amanti, amici con inusuali benefici, vampirismo, age gap, omosessualità, omofobia.
Genere: M/M romance, contemporaneo, sovrannaturale.
Questo volume comprende scene esplicite di sesso fra uomini e linguaggio colorito ed è inteso per un pubblico adulto e consapevole.
Romanzo autoconclusivo di 67.000 parole.
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ESTRATTO DAL CAPITOLO 16
Quel venerdì sera, per esempio, mentre il guardiano stava completando le pulizie domestiche settimanali, piegando il bucato che si era misericordiosamente asciugato nonostante l’umidità perenne, un urlo improvviso squarciò la quiete nella casa.
«Muori! Muori! Dannato mostro, muori!»
Lewis zoppicò veloce verso la fonte dello scontro, col cuore in gola, per scoprire la sua sanguisuga personale intenta a uccidere, a colpi di radazza per pavimenti, l’aspirapolvere che aveva acceso erroneamente.
«Ti avevo avvisato che esistono altre creature oscure oltre ai vampiri! Questo è un serpente magico! Senti come sibila! E si aizzava contro di me!» gridò il conte, colpendo con lo spazzolone il tubo indiavolato. «Stai lontano, Louis, potrebbe morderti!» lo avvertì.
Ma quell’imprudente, anziché ascoltarlo, s’intromise nella lotta, ammansendo il mostro con un dito premuto sulla sua schiena.
Di colpo, quello smise di muoversi; pareva morto e loro erano salvi.
Il nobile raggelò con sguardo disgustato la creatura forestiera. «Ho pensato che fosse… che fosse uscita dal dimenticatoio,» provò a spiegare. «Quel buco è grosso abbastanza per-»
«Non è così grosso, Thierry! E tu hai appena accoppato la mia aspirapolvere nuova.»
ESTRATTO DAL CAPITOLO 22
Con l’intenzione di riprendersi la propria libertà, Lew scivolò piano giù dal letto, si infilò la vecchia e sformata vestaglia di suo padre e sgattaiolò, ancora zoppicante, verso la sua meta e…
Poi rimase di sasso sulla soglia, perché, cavolo, che ci faceva Thierry seminudo nella sua cucina?
Il conte era girato verso i fornelli, canticchiando una melodia nella propria testa, mentre spadellava il suo futuro pranzo.
E forse Lewis era diventato un ninja, perché i sensi potenziati del vampiro non si erano ancora accorti che lui stava lì, incredulo, a vederlo sculettare in boxer e nient’altro.”