“Book Descriptions: Il margine è la casa all’epoca della segregazione razziale, governata dalle donne nere come luogo di protezione dalla violenza razzista e di sviluppo di un senso del bello diverso dalla “grande arte” dei bianchi. La scelta di non dimenticare il margine una volta raggiunto il centro, come nella traiettoria dell’autrice che dal sud ghettizzato degli Stati Uniti è diventata un’importante teorica femminista, permette di continuare un percorso di lotta in campo estetico e politico, dando un nome allo sguardo delle spettatrici nere al cinema, promuovendo teorie estetiche che mettano in dialogo intellettuali e persone comuni oppure denunciando il sessismo interno alla stessa comunità nera.
Nei saggi di Elogio del margine, bell hooks ci mostra “scelte e luoghi” in cui si è svolta e si svolge la resistenza all’oppressione delle donne afroamericane in vista di una liberazione che coinvolge tutti, donne e uomini.
In Scrivere al buio, dialogo critico e allo stesso tempo intimo con Maria Nadotti, i temi chiave del pensiero di bell hooks, tra i quali la contestazione di quel femminismo bianco che rappresentando le donne come un’unica “casta” nega le differenze tra le donne stesse, vengono messi alla prova di argomenti ordinari: i rapporti familiari e di coppia, l’istruzione, l’uso del denaro, la pratica della scrittura. Il pensiero femminista nasce dall’esperienza personale di oppressione e deve perciò parlare alle donne di condizione meno agiata, non chiudersi in un linguaggio per pochi che consente il mantenimento dello status quo.” DRIVE