“Book Descriptions: Quando Robert Peroni arriva in Groenlandia per battere l’ennesimo record, si sente quarant’anni, una famiglia in Italia, e una professione, quella di esploratore, di cui non capisce più il senso. A ridare una direzione alla sua vita è l’incontro gli inuit, ovvero «gli uomini»: nonostante i bianchi da anni impongano divieti che impediscono loro di vivere dignitosamente, lo accolgono con rispetto, perché ogni uomo è solo se stesso e la solidarietà è un dovere. Affascinato da questa cultura, Peroni trent’anni fa si è trasferito in un paese di duemila abitanti, isolato nove mesi all’anno, e ne ha imparato la lingua, gli usi, le regole non scritte. Come il rifiuto di la fame, il freddo, le privazioni sono accettate con il sorriso sulle labbra, perché soffrire è parte dell’esistenza. In questo libro Peroni racconta l’incontro con un popolo straordinario che vive giorno per giorno e non conosce la parola futuro né l’idea di accumulo. Per secoli gli inuit si sono aggrappati alla terra e al mare, grati di quello che trovavano, ma ora stanno cedendo a una modernità imposta per il “loro bene”, che ha sradicato le tradizioni e ha alzato drammaticamente il numero di suicidi. Ma chi sono i veri noi che in trent’anni abbiamo distrutto una cultura millenaria, o loro che in quattromila anni non hanno mai fatto una guerra?” DRIVE