“Book Descriptions: Duro e scabroso, il racconto che dà il titolo al libro ci presenta un protagonista - che è poi uno sguardo, una voce - in fuga da una casa all'altra in un crescendo di ossessioni che lo porteranno a un conclusivo gesto brutale. Non c'è psicologia, ma il quadro nitido di una violenza quasi maniacale, reso con un tono di assoluto controllo e di traslucida freddezza. Nel vuoto surreale del racconto La camera blu, affidanto anch'esso ad una a tonale voce monologante, un bambino scopre il sesso nella convivenza con una ignara veccia cieca. Il silenzio che avvolge i due personaggi ed esclude ogni comunicazione, è animato da invenzioni fantastiche e tuttavia non gratuite, come i foglietti che il ragazzo nasconde all'interno di una testa di gesso del Parini. La buca ha per tema la percezione infantile e la sua naturalità. L'enorme importanza dei particolari, il senso dilatato del tempo, l'avventura degli oggetti - anche il corpo come oggetto -, sono concatenati con una logica precisa, scambiandosi indifferentemente di ruolo i fatti e le fantasie, la pura oggettualità e le metafore. Non è convenzionale definire l'esordiente Antonio Moresco un autore nascosto e insolito, refrattario alle classificazioni correnti. Quel che in prima istanza si può dire di lui con sicurezza, è che si è in presenza di uno scrittore compiuto e maturo, dotato di una personalissima invenzione scenica e di una naturale, ferma padronanza del giusto timbro stilistico.” DRIVE