“Book Descriptions: Questo libro di Alda Merini riproduce con alcune aggiunte il volume del cofanetto con videocassetta intitolato Più bella della poesia è stata la mia vita (Einaudi Stile Libero 2003). È una raccolta che riunisce testi scritti o dettati dalla poetessa negli ultimissimi anni. Anche in questa fase recente, la poesia della Merini non è mai costruzione o elaborazione, ma illuminazione, accensione improvvisa, ossessivo girare intorno ad alcuni temi base come gli amori, i figli e, in particolare in questo libro, il rapporto con gli interlocutori-scrivani che sono divenuti i primi destinatari delle intuizioni della poetessa. Ci sono poi la Milano dei Navigli, il ricordo delle persone care ormai scomparse, da Vanni Scheiwiller a Maria Corti, la sofferenza e la solitudine come dati che accomunano ogni esistenza, la solidarietà umana e la vocazione a coltivare quanto di meglio offre la vita nei suoi dettagli quotidiani. «Si esce da questo libro - scrive Ambrogio Borsani nella sua introduzione - con la memoria di una scissione insanabile del linguaggio legato ai movimenti dell'esperienza». Ma questo linguaggio, il linguaggio della poesia, è anche consolatorio quando si scioglie «per generare il canto della vita».” DRIVE